
Olivo razza leccio ( Talea )
PIANTA IN VASO DI 2,5/3 ANNI
Albero vigoroso con portamento espanso. Foglia di media grandezza di colore verde scuro. Frutto cangiante di forma ovoidale e calibro medio 3,5 gr.) di buona resa in olio.
La cultivar è originaria dell’Italia centrale.L’albero presenta vigoria medio-alta, portamento espanso echioma molto densa.
Michele 338 7200350
Piante Made in Italy
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La cultivar è originaria dell’Italia centrale. L’albero presenta vigoria medio-alta, portamento espanso e chioma molto densa. I fiori sono autosterili, la fioritura è contemporanea a quella di Frantoio e Moraiolo. L’aborto dell’ovario è basso. I frutti, di medie dimensioni, maturano precocemente e in modo uniforme e trovano impiego prevalentemente per la produzione di olio. Nonostante il modesto rapporto polpa/nocciolo, nelle aree di elezione i frutti vengono anche utilizzati come olive da mensa. La resa in olio è medio-alta e la produttività della pianta è elevata e costante. L’olio ha elevato contenuto di acido oleico; medio quello di polifenoli. Dal punto di vista organolettico l’olio è mediamente fruttato. La pianta è sensibile a Verticillium dahliae mentre ha una buona tolleranza alla rogna e all’occhio di pavone. Buona la resistenza al freddo.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE E GUSTO-OLFATTIVE: Riconosciuto come un olio di buona, se non ottima qualità. Con l’accortezza di molire entro poche ore dalla raccolta, è possibile ottenere valori di acidità vicini e talvolta inferiori allo 0,2%. Si caratterizza per essere un olio molto equilibrato tra i sentori di amaro, piccante, dolce e fruttato con lievi sentori di mandorla.
Albero vigoroso con portamento espanso. Foglia di media grandezza di colore verde scuro. Frutto cangiante di forma ovoidale e calibro medio 3,5 gr.) di buona resa in olio.
Cultivar autoctona del territorio della provincia di Firenze, è diffusa in tutte le zone olivicole della Toscana e dell’Italia centrale come impollinatore di Frantoio, Leccino e Moraiolo.
La cultivar è originaria dell’Italia centrale.L’albero presenta vigoria medio-alta, portamento espanso echioma molto densa.
Varietà diffusa soprattutto in puglia. Le piante di “Bella di Spagna” sono piuttosto vigorose con chioma folta e rami fruttiferi penduli, ancor più sotto il peso dei frutti (in media dai 10 ai 12 grammi). Autosterile, per produrre necessita di impollinazione incrociata;
Garantisce una buona produttività solo in condizioni irrigue. La capacità rizogena è bassa. L'entrata in produzione è tardiva. Autoincompatibile, efficaci impollinatori sono risultati "Oliva di Cerignola", "Mele" e "Termite di Bitetto". Fiorisce verso la metà di maggio e comunque dopo le più comuni varietà da olio pugliesi. I frutti maturano precocemente, hanno pezzatura molto omogenea, sono adatti alla produzione di olive verdi da tavola.
Cultivar marchigiana diffusa nelle provincie di Macerata, Ascoli Piceno e Ancona. Entrata in produzione delle piante medio-precoce. Drupa di piccole dimensioni ( 1 – 1,5 g ), di forma ovoidale asimmetrica con apice appuntito e mucronato.
Cultivar marchigiana, varietà a duplice attitudine. Entrata in produzione delle piante medio-tardiva. Drupa di dimensioni medio-grandi ( 2,5 – 3 g ), di forma ovoidale, con apice leggermente umbonato.
Importante varietà di olio di origine Ligure.
Varietà autofertile si adatta a tutti i tipi di clima. L'albero è di grande vigoria.
Le olive sono di media dimensioni, sono caratterizzate da una produzione piuttosto tardiva. La resa in olio è alta e la sua qualità eccellente
La cultivar è diffusa nel Lazio. La pianta è vigorosa, con chioma espansa e branche assurgenti. I fiori, autosterili, possono essere fecondati dal polline di Frantoio o di Leccino. I frutti, di piccole dimensioni (circa 1 g), presentano maturazione tardiva e scalare.
Cultivar marchigiana, entrata in produzione delle piante medio-precoce. Drupa di piccole dimensioni ( 1 – 1,5 g ), di forma ellissoidale. Resa in olio bassa, inolizione precoce, colore dei frutti dal verde chiaro al violaceo scuro lenticellato.
PIANTA IN VASO DI 2,5/3 ANNI
Diffusa in Umbria sui colli del Trasimeno e nelle aree olivicole del territorio provinciale di Perugia. La fruttificazione è tardiva, media è la produttività.
Cultivar marchigiana, varietà da olio simile al Frantoio, localmente utilizzata come oliva da mensa per una polpa particolarmente dolce. Entrata in produzione delle piante precoce.
L’Arbequina è originaria della Catalogna ( Spagna ). È la varietà di riferimento delle nuove piantagioni super intensive. Varietà considerata rustica per la sua resistenza al freddo e per la tolleranza alla salinità. Entra in produzione precocemente.
La Termite di Bitetto è un’oliva da mensa molto diffusa nel Barese. Conosciuta anche come oliva-mela e apprezzata per le sue particolari caratteristiche organolettiche quali il sapore, la fragranza e la polpa consistente, si fregia del marchio di tutela DOP.
Cultivar marchigiana diffusa nella provincia di Ascoli Piceno. Entrata in produzione delle piante precoce. Drupa di medie dimensioni ( 2 – 2,5 g ), di forma tendenzialmente cilindrica.Resa in olio medio-elevata, inolizione precoce. Rapporto polpa-nocciolo elevato.
La cultivar è originaria dell’Italia centrale.L’albero presenta vigoria medio-alta, portamento espanso echioma molto densa.