Olivo kalamata 4/5 anni
PIANTA IN VASO DI 4/5 ANNI
Varietà Greca. Kalamata è la città della regione storica della Messenia. La resa in olio è media, il prodotto risulta essere di ottima qualità.
Cultivar marchigiana diffusa nelle provincie di Macerata, Ascoli Piceno e Ancona. Entrata in produzione delle piante medio-precoce. Drupa di piccole dimensioni ( 1 – 1,5 g ), di forma ovoidale asimmetrica con apice appuntito e mucronato.
Michele 338 7200350
Piante Made in Italy
Massima cura nell' imballaggio
Pagamenti Sicuri
Resa in olio elevata, inolizione precoce. Rapporto polpa-nocciolo medio-elevato. Colore dei frutti dal verde intenso al nero inchiostro. Periodo ottimale di raccolta intorno alla metà di novembre. Olio mediamente fruttato, caratteristico per il sapore fortemente amaro, di colore giallo oro, ed elevato contenuto in polifenoli. Varietà autosterile, di produttività elevata e abbastanza costante.
CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE Presenta un fruttato medio con sentori di frutti di bosco, banana, ribes. Appena messo in bocca sprigiona una netta sensazione di dolce, che lascia il posto, dopo pochi secondi, ad una nota di amaro molto persistente dovuta alla ricchezza in polifenoli. E’ inoltre un olio gradevolmente piccante.
Varietà Greca. Kalamata è la città della regione storica della Messenia. La resa in olio è media, il prodotto risulta essere di ottima qualità.
Rinomata per la produzione di olive da tavola. L’albero, di medio vigore, ha portamento espanso e chioma tendenzialmente folta.
Lea è una varietà antica di olivo nelle Marche. Entrata in produzione delle piante mediamente precoce. Drupa di dimensioni medie (1,5-2 g circa), di forma ovoidale, terminante all’apice con piccolo umbone. Resa in olio medio- elevata, inolizione precoce.
L’Arbequina è originaria della Catalogna ( Spagna ). È la varietà di riferimento delle nuove piantagioni super intensive. Varietà considerata rustica per la sua resistenza al freddo e per la tolleranza alla salinità. Entra in produzione precocemente.
La cultivar è originaria dell’Italia centrale.L’albero presenta vigoria medio-alta, portamento espanso echioma molto densa.
Cultivar autoctona del territorio della provincia di Firenze, è diffusa in tutte le zone olivicole della Toscana e dell’Italia centrale come impollinatore di Frantoio, Leccino e Moraiolo.
Garantisce una buona produttività solo in condizioni irrigue. La capacità rizogena è bassa. L'entrata in produzione è tardiva. Autoincompatibile, efficaci impollinatori sono risultati "Oliva di Cerignola", "Mele" e "Termite di Bitetto". Fiorisce verso la metà di maggio e comunque dopo le più comuni varietà da olio pugliesi. I frutti maturano precocemente, hanno pezzatura molto omogenea, sono adatti alla produzione di olive verdi da tavola.
L'olivo Bianchera è una cultivar che è originaria della zona ad est della penisola italiana e, in modo particolare, del Friuli. Si tratta di un albero che può contare su un livello di resistenza davvero notevole, in particolar modo nei confronti delle basse temperature, sicuramente abituato alle condizioni climatiche che caratterizzano questa porzione della penisola. Questo albero di olivo è in grado di resistere ottimamente anche alle condizioni più imepervie. Si caratterizza per avere una chioma piuttosto densa, con dei rami estremamente dritti e mignole medie, mentre anche la fioritura non risulta né eccessivamente abbondante né troppo limitata. Le rese, quindi, rientrano costantemente nella media.
Varietà dalla provenienza tipicamente toscana. Autoincompatibile. Pendolino, Frantoio e Piangente sono risultati ottimi impollinatori.
PIANTA IN VASO DI 2,5/3 ANNI
Cultivar marchigiana della provincia di Macerata. Varietà a duplice attitudine. Entrata in produzione delle piante precoce.
La cultivar è originaria dell’Italia centrale.L’albero presenta vigoria medio-alta, portamento espanso echioma molto densa.
Cultivar marchigiana diffusa nelle provincie di Macerata, Ascoli Piceno e Ancona. Entrata in produzione delle piante medio-precoce. Drupa di piccole dimensioni ( 1 – 1,5 g ), di forma ovoidale asimmetrica con apice appuntito e mucronato.
La cultivar è ampiamente diffusa in tutta la Toscana, ma anche in altre regioni dell’Italia centrale come l’Umbria, le Marche, il Lazio e l’Abruzzo. L’albero ha vigore medio-alto e la chioma si presenta densa e rigogliosa con molti rami fruttiferi lunghi e penduli.
Varietà antica abruzzese. È una pianta molto vigorosa e rustica, adatta agli ambienti della collina pedemontana. Fruttifica abbondantemente e in modo abbastanza costante.
Cultivar marchigiana, varietà a duplice attitudine. Entrata in produzione delle piante medio-tardiva. Drupa di dimensioni medio-grandi ( 2,5 – 3 g ), di forma ovoidale, con apice leggermente umbonato.
Garantisce una buona produttività solo in condizioni irrigue. La capacità rizogena è bassa. L'entrata in produzione è tardiva. Autoincompatibile, efficaci impollinatori sono risultati "Oliva di Cerignola", "Mele" e "Termite di Bitetto". Fiorisce verso la metà di maggio e comunque dopo le più comuni varietà da olio pugliesi. I frutti maturano precocemente, hanno pezzatura molto omogenea, sono adatti alla produzione di olive verdi da tavola.